giovedì 8 agosto 2019

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari..." - Ipse dixit - Riflessione.



«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare»

Dopo un sermone antinazista il teologo  pastore luterano tedesco Martin Niemöller pronunciò all' assemblea queste parole destinate a diventare celebri in tutto il mondo.

Sono di un'efficacia inattaccabile per denunciare quanto male possa fare l'indifferenza. 

Sempre che chi lo senta, o lo legga sia ben disposto ad ascoltare e a capire a... a mettersi in discussione a dubitare.

Niemöller riuscì a sopravvivere al campo di concentramento di Dachau. 

 Poi spese il resto della sua esistenza a predicare a favore della pace e contro le discriminazioni e pronunciò  più volte questo discorso che divenne molto celebre. Forse è anche per questa ragione che ne esistono diverse versioni.

Ma, il messaggio arriva, in ogni modo, forte potente e chiaro.

Purtroppo solo per i malati terminali di indifferenza, pare, e auspico tanto di essere in errore,  non produca alcun benefico effetto o positivo pensiero.

emmesse
Sulbiate, 8 Agosto 2019

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