Roberto Rampi Senatore della Repubblica |
Segue mio commento/riflessione personale.
"Ho ascoltato e letto con attenzione le dichiarazione programmatiche presentate dal Presidente del Consiglio.Sono condivisibili perché centrano diversi punti fondamentali in particolare per quel che riguarda il modello di sviluppo, l’impegno sulla scuola, le tematiche culturali, la posizione dell’Italia nel contesto europeo, l’approccio alla finanza pubblica, la giustizia sociale. E anche un diverso linguaggio pubblico che è quanto mai necessario. Ma soprattutto perché provano a delineare con realismo le modalità con cui raggiungere questi obiettivi.
Sono figlie di un lavoro serio di confronto nel merito, non breve e non semplice.
Si apre una fase nuova assolutamente densa di complessità. Proviamo a mettercela tutta per con serietà e passione per dare il meglio al Paese."
Mio commento, riflessione personale:
Questo è il punto. Della legittimità di questo nuovo governo è inutile parlarne. Il Parlamento è sovrano. Se in Parlamento esiste una maggioranza che lo sostiene c'è poco da dire e da aggiungere. Velleitari e un po' comici', per il linguaggio utilizzato le manifestazioni sovraniste di piazza che urlano il contrario.
Salvini si è auto-eliminato. Peggio per lui, meglio per noi.
Cinquestelle primo partito delle ultime elezioni e Partito Democratico secondo partito delle ultime elezioni si sono incontrati e hanno convenuto che, nonostante tutto, oggi è possibile governare insieme. Dov'è lo scandalo? Hanno verificato la possibilità di condividere obiettivi utili, necessari, non rinviabili per il bene del paese.
Non ci resta che attendere la prova dei fatti.
Oggi esprimere giudizi è illogico e prematuro.
Ecco perché questa volta sto decisamente dalla parte del rappresentante del PD del nostro territorio.
Dispiace leggere le prese di posizione di alcuni politici locali tesserati nello stesso partito (...alcuni, se non ho letto male, proprio a Vimercate, sono arrivati al punto di restituire la tessera!).
Certe dichiarazioni, che hanno certamente importanti motivazioni, dovute a pregresse vicende comunali, animati confronti politici, che hanno visto 5 Stelle e Democratici su fronti diametralmente opposti, per me non fanno chiarezza, ma, alimentano confusione, e polemiche oggi, in quest momento preciso, fuori luogo e purtroppo forse utili esclusivamente a marcare una differenza non richiesta, o peggio ancora, a svelare un narcisismo o una vanità politica esclusivamente miope e personale. Quando invece, a mio modesto parere, servirebbero, almeno nel breve periodo, prudenza, pazienza, calma e lucidità, per capire e verificare l'effettiva bontà o meno del progetto politico.
Ma, dove sta il problema se l'emergenza la contingenza nazionale obbliga il mio Partito a cercare una soluzione, a scendere a patti, a trovare un accordo con il tanto prima vituperato Movimento, per il bene esclusivo del Paese, ed io invece a livello locale sono e resto minoranza di un Consiglio Comunale a guida Cinquestelle?
Ma la Politica non dovrebbe servire anche a questo?
Cioè, cercare la "quadratura del cerchio", il compromesso, trovare accordi obiettivi comuni, et,.. etc,,???
Alcuni sono arrivati a scrivere di questa alleanza politica, oggi perfezionata, uno dei tanti slogan che fa tanta moda utili per ogni evenienza: "Non nel mio nome !"
Mah, contenti loro.
Oggi stanno in compagnia con i sovranisti Salvini e Meloni.
Io no!
Oggi io, sono in compagnia del Senatore Rampi.
Certo, preferibile sarebbe stata una bella donna, almeno divertente, simpatica.
Ma, se penso a quelli di cui sopra: non mi è andata affatto male.
Olé
emmesse
Sulbiate, 10/09/2019
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