La canzone racconta il sabato sera di molti adolescenti degli anni 70/80.
La compagnia di amici che si ritrova in una piazza di un paese di provincia, che non sa dove andare, che un po' si annoia e senza una meta precisa cerca nel capoluogo, nel nostro caso Milano qualcosa il di più, che impegni il tempo, che dia senso, scopo e divertimento appunto al sabato sera.
Quindi direzione Milano in cerca di evasione, insomma di un po' in fuga anche senza sapere bene da cosa e perché.
Non sempre, in particolare le "strade dipinte di nuvole di fumo", coronavano con successo il tentativo di evasione... per questo alla fine ritornati a casa e spesso si andava a bere al solito bar, al solito posto; a tirar tardi, a stare ancora un po' di più insieme, perché il giorno dopo era domenica e si poteva dormire di più.
Nel nostro caso uno dei bar più gettonati era il Leo bar o Bar sport di Sulbiate.
Forse è anche per questa ragione che più tardi quando sposai Emanuela andammo ad abitare in piazza Castello a pochi passi dal Leo.
Non è vero, però, oggi mi piace pensarla così. Olè.
Secondo Emanuela è giusto che questo brano sia parte del progetto " Ichichè..."
emmesse
Sulbiate, 02/09/2019
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