Per quest'anno basta così arrivederci al 6 gennaio 2020.
Scar of Bethlehem - Banksy |
Questo è il presepe di Banksy. Un presepe di guerra.
Istallato in questi giorni presso la hall del suo Wolled off hotel di Betlemme.
Sì è vero fa riflettere. Però, come spesso accade l'abile, ineffabile e introvabile Banksy, poteva trovare modo migliore per far parlare e quindi promuovere il suo hotel con vista sul muro di Betlemme fatto costruire da Israele per segnare il confine tra i territori ?
No! Non esiste modo migliore. L'efficacia di questa comunicazione anche pubblicitaria è inarrivabile.
L'ho sempre pensato: prima di essere un grande artista Banksy è un geniale promoter di se stesso e delle sue opere. Che sia questo il senso dell'essere artista contemporaneo? Forse sì, a ragione dell'individualismo imperante, forse l'artista di oggi deve essere così.
Nel titolo c'è tutto: Scar of Bethlehem.
Forse è questa la vera opera d'arte.
Scar of Bethelhem , è un gioco di parole che possono apprezzare solo gli inglesi o chi parla bene inglese.Scar significa cicatrice, Star significa stella. E quindi il titolo è; La cicatrice/stella di Betlemme.
La Sacra Famiglia in questo caso è solo un' accessorio utile per creare interesse, ma non necessario.
Protagonista è quella stella disegnata da un colpo di mortaio che ha forato il muro attraverso il quale passa la luce.
E allora, nel bene o nel male il senso in ogni modo è chiaro, non lascia alcun dubbio è bello, è corretto e affascinate. La parola scritta sul muro in francese e inglese "Amore" fuga qualsiasi dubbio.
Carissimi amici, semplici conoscenti e 25 fedeli lettori di CVB, per quest'anno basta così ci si rivede dopo l'Epifania.
Oggi vi auguro non solo buona domenica, ma anche e ancora di più che possiate trascorrere giorni sereni di pace e riposo; un buon Santo Natale a voi e alle vostre famiglie e un positivo e proficuo 2020.
L'auspicio è che presto si possano abbattere tutti i muri reali, immaginari, virtuali che siano, che limitano la pace, l'amore, le possibilità,.... la Libertà di tutti nessuno escluso.
Intanto che sia cicatrice o stella poco importa.
Quello che conta è la luce che attraversa quel muro.
Sappiate coglierla, custodirla, alimentarla.
Insomma, per il vostro bene e di tutti coloro che vi stanno attorno: lasciatevi andare, lasciatevi illuminare! Olé.
A ben rivedervi nel 2020.
emmesse
Sulbiate, 22 dicembre 2019
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