Aggiornata al 31/01/2020 |
Qui la maggioranza commenta la scelta della minoranza di non partecipare ai lavori dell'ultimo Consiglio Comunale:
Potete non leggere: quello che segue è solo un mio commento.
Scritto per me e per gioco. Olè.
L'argomento pare futile e certamente interessa poco i Sulbiatesi. Certo che se sono questi i temi da trattare per riavvicinare i cittadini alla vita politica locale non siamo messi bene. Ho cercato settimana scorsa il Nuovo Regolamento del Consiglio Comunale cui si fa riferimento ma quello ancora pubblicato nel sito istituzionale del Comune a me è perso essere ancora il precedente e quindi in attesa di essere aggiornato.
Ma, non è questo il problema.
La questione è molto più grave: si tratta di rispetto, forse anche di educazione politica e istituzionale...tanto per dire qualcosa in più.
Entrambe le due "squadre" si stanno accusando reciprocamente di inadeguatezza e di scorrettezze rivolte sia alla singola persona sia ai ruoli rappresentativi istituzionali da loro rivestiti.
Così facendo il rischio è di sfasciare tutto.
A chi conviene?
Alla maggioranza, alla minoranza?
C'è solo una risposta: non conviene a nessuno e certamente, non solo non interessa ai cittadini di Sulbiate, ma, non produce niente di buono neppure a loro.
Ecco, forse ad essere sinceri, in fondo , in fondo qualcosa di non così negativo c'è: qualche divertita e sommessa risata, che sorge spontanea nell'assistere con quanta animosità scritta o verbale le due Civiche si stanno confrontando.
Per poi non parlare di nulla.
Cioè non trattare problemi e soluzioni concrete che riguardano la vita e il futuro della Comunità. ...eppure non dovrebbero mancare!
Credo sia solo una fase destinata presto a terminare, in primo luogo per il bene e la credibilità e il livello di serietà dei due Gruppi Consiliari.
E quindi?
Il rispetto.
Senza rispetto tutto è impossibile.
Il rispetto, anche del peggior avversario politico, e relative conseguenze: da qui si deve ripartire e non c'è altra via.
Certo troppo facile citare Bergoglio ( E' un rigore a porta vuota!):
“Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire ; presuppone, fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista , alla sua opinione e alle sue proposte.
Dialogare significa un’ accoglienza cordiale e non una condanna preventiva..."
Sia da una parte che dall'altra ci sono ottime persone.
Lo so, perchè alcuni li conosco e anche abbastanza bene.
Sono certo che ne verremo fuori.
Io confido nella loro capacità e intelligenza e nel sincero, autentico interesse che entrambi hanno per il Bene Comune di Sulbiate.
E quindi, abbassiamo i toni e ricominciamo a giocare da capo, ma, sul tavolo delle cose serie e non in quello delle offese e delle vanità.
Impariamo a rispettarci e ad essere più seri, verso noi stessi e nel caso, verso gli elettori che, a volte può capitare, ti abbiamo creduto e scelto .
Qualcuno deve fare un primo passo.
Ad esempio:
Io la querela, nei confronti della minoranza ,che ancora aleggia scura nell'aria la ritirerei.
Il resto poi, verrà da sè.
emmesse
Sulbiate, 31/01/2020
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