E' una delle canzoni più conosciute della musica leggera italiana.
Ed io la sto scoprendo solo oggi. La melodia sì , quella mi colpì subito, semplice ma complessa.
Un canto alla Battiato, quasi sussurrato, con tanto qua e là dei consueti riferimenti filosofici e cosmici e indefiniti per dare all'insieme quel certo non so che di misterioso, un po' furbamente affascinante e forse anche sperimentale, per apparire contemporaneo all'avanguardia etc. etc.
Testo e accordi (per suonare con video iniziare con LA - ):
Non mi sono mai piaciuti i testi un po' ermetici, enigmatici, che non si comprendono al primo ascolto. Se canti e scrivi una canzone, anche solo per tuo esclusivo piacere, lo fai per raccontare, dire comunicare qualcosa: qualcosa di comprensibile.
Battiato in particolare in questo brano sceglie invece, a mio parere, esattamente il contrario.
Scrive consapevolmente in modo che si capisca poco e invece poi si capisce tutto : a chi si rivolge l'autore? E' certamente una canzone d'amore, ma, di che tipo di amore stiamo parlando?
Chi desidera poter curare? Chi ha bisogno di cure?
Un uomo innamorato?
Una donna?
Forse, anche sì, ma, troppo semplice.
Intuisci subito che qui sta trattando di qualcosa di più. Ma cosa?
Forse è una madre che canta e che sta cullando teneramente il suo piccolo bambino?
O un Dio Minore un angelo custode che vuole prendersi cura di un essere speciale ,di un uomo a lui affidato. O Dio stesso che riflette sulla condizione umana e a tutte difficoltà che deve superare e corre in suo aiuto dell'uomo per stargli vicino per liberarlo?
Di chi e di cosa si sta cantando?
Credo sia del tutto normale che lo stesso pensiero o poesia scritta, letta da persone diverse comunichi a secondo di chi stia leggendo sentimenti e messaggi non uguali tra loro: forse analoghi o complementari, ma non identici. Ognuno dei lettori sente e avverte si emoziona e ride o pinge per il suo.
Quello che è sicuro è che si tratta di una canzone d'amore.
E come è possibile definire l'Amore? Se analizzi a fondo senza essere banale, ma seriamente il sentimento non arriverai mai alla sua definizione compiuta, e il rischio di perdersi e confondersi e confondere e assicurato.
Ma qui, in questo caso la confusione, il bailamme dei significati è studiato ad arte.
Questa è la canzone dell' Amore!
Battiato non sta cantando solo d'amore, sta cantando l'Amore universale.
L' io narrante non è un io qualunque, è un io lirico che si rivolge tu amato e indefinito per dedicargli passione e protezione illimitata, integrale, insomma una cura da tutto e da tutti.
Una cura possibile solo perché magica e potente come appunto può esserlo solo l'Amore.
Ecco, questo è quello che solo oggi all'età di 55 anni ho capito.
Ed io, che non sono "un essere speciale" non scriverò mai un testo così.
Grazie Maestro.
La cura
Battiato - 1996
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
Nessun commento:
Posta un commento