Voglio una donna, di carne non di gomma, di lunghe gambe e corta minigonna.
Che sa tacere, che sa parlare,
che si concede e non si fa pregare.
No spigolosa, ma sinuosa e tonda,
morbida e pronta, serena e attenta.
Un grande seno, morbido cuscino,
per respirare avvolto, dal suo profumo.
Donna ti voglio. Donna dove sei?
A questo sogno non rinuncerò mai.
Ti cerco e non ti trovo, anche se indegno,
ti inseguo e poi ti prendo, ma è solo un sogno.
Una mania, che non sa andare via.
Una passione, più di un’ ossessione!
E mi sveglio sudato su questo divano,
sedotto e abbandonato.
Senza più volontà consumato,
dal desiderio stremato (spremuto)
Ma è la donna che fugge o che si fa prendere, quando vuole crea se decide distrugge,
puoi soltanto attendere perché è lei che sceglie, un vento o un’alta marea, la fine della tua odissea.
Non ci puoi fare niente, può farsi prendere, vincere o perdere, correre o attendere.
Basta uno sguardo solo, di luce seducente a illuminare il buio, il cuore e la tua mente.
Donna ti voglio. Donna dove sei?
A questo sogno non rinuncerò mai.
Ti cerco e non ti trovo, anche se indegno,
ti inseguo e poi ti prendo, ma è solo un sogno.
Una mania, che non sa andare via. Una passione, più di un’ ossessione!
E mi sveglio sudato su questo divano, sedotto e abbandonato.
Senza più volontà consumato, dal desiderio stremato (spremuto)
Nessun commento:
Posta un commento