Pedemontana tratta D-breve è la notizia protagonista della prima pagina del Giornale di Vimercate di questa settimana da oggi in edicola. Ben due pagine sono dedicate all'argomento (pag. 10 e pag. 11), e finalmente dobbiamo riconoscere che sono ben argomentate le ragioni dei Sindaci che si oppongono allo sciagurato progetto, per ora ancora in essere, imposto con arroganza e prepotenza da Regione Lombardia.
Secondo le Amministrazioni la tratta D-breve non solo non soddisfa l'interesse pubblico, ma da un punto di vista normativo è illegittima e in totale violazione delle direttive dell'Unione europea e perfino delle leggi regionali.
Presto tutto ciò sarà oggetto di confronto e discusso a Roma in sede di Conferenza dei servizi.
Un progetto in balia della approssimazione e superficialità dei governanti della Lombardia che "fa acqua da tutte le parti": oltre a quanto sopra detto, è errato anche da un punto di vista tecnico, non rispetta le norme del Piano Territoriale Provinciale che manifesta pesanti criticità anche da un punto di vista economico finanziario sottolineato anche dalla Corte dei Conti.
La relazione prodotta dall'Avvocato Parise a cui Comuni del Vimercatese hanno affidato l'incarico è una sentenza di condanna senza alcuna possibilità di appello: Pedemontana tratta D-breve è illegittima.
Il documento è già stato inviato in Regione accompagnato da un altro documento politico firmato dai Sindaci che demolisce il progetto della regione perché inutile e devastante per il territorio.
Pare che la relazione sia un buon punto di partenza per quello che molto probabilmente finirà per essere un ricorso al Tar contro Pedemontana.
I Sindaci si sono armati e sono pronti uniti a dare battaglia.
Non si sono avanzate proposte alternative, anche perché scelta questa strada oggi sarebbe cosa prematura. Ma, per questa altra battaglia, passata questa fase, se ci sarà ancora unità e comune volontà dei Primi Cittadini ci sarà certamente modo e tempo.
La Guerra contro Regione Lombardia, vertici APL e Cal è ufficialmente iniziata. Nonostante quanto sostengano e vadano a raccontare in giro questi ultimi non sarà breve e certamente con esito, buon per noi, del tutto imprevedibile.
Possiamo ancora sperare di poter difendere e custodire e tramandare alle future generazioni la nostra campagna oggi in buona parte abitata dal P.A.N.E - Parco Agricolo Nord Est.
Finalmente una buona notizia.
emmesse, 26 set 2023
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