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Immagine realizzata con intelligenza artificiale - fonte internet |
Palestina 2025
MI- SOL. DO RE
Quanto è profondo il fondo del fondo del pozzo del male
MI- DO SOL RE
Più della memoria di un pesce che cieco dimentica il mare,
LA- DO SOL RE
più di una storia che si ripete senza un finale,
LA- DO SOL
di uno uomo che vede s’arrabbia, s’indigna,
RE
ma poi non sa agire.
DO RE MI-
Ci sono notti (3) in Palestina,
che il cielo buio si illumina,
DO RE MI-
di luce scura che fa paura,
piange per strada una bambina,
DO RE MI-
è sola e cerca la sua casa,
DO
nessuno in giro nemmeno una nuvola,
RE
... nessuna stella che guida.
Cosa separa, cosa divide il bene dal male,
essere vittima oppure carnefice è cosa banale,
la stessa storia, una sola sentenza, senza morale,
senza coscienza, senza diritto,
né legge universale.
Ci sono giorni (3) in Palestina
che il sole non illumina,
l’intera città una sola rovina,
tra le macerie la gente grida,
s’arrabbia, odia, si dispera.
qual è il valore della vita:
un pugno di farina.
C’è ancora chi attende del nuovo Messa l’arrivo o il ritorno,
l’inizio del giorno, un nuovo racconto, l’inizio di un sogno.
La fine del mondo, la morte di Dio appeso a una croce
La morte che regna, si nutre di guerra
rifiuta la pace.
Non c’è più tempo (3) in Palestina,
l’umanità non ha più casa,
spenta la luce non trova la strada
il male invece vi abita in pace,
Non è questione di resistenza
nemmeno di Arca dell’Alleanza,
Che sia sopravvivenza?
DO RE MI-
Sono le notti (3) di Palestina,
che il cielo buio si illumina,
DO RE MI-
di luce scura che fa paura,
piange per strada una bambina,
DO RE MI-
è sola e cerca la sua casa,
DO
nessuno in giro nemmeno una nuvola,
RE
... nessuna stella che guida.
Maurizio Sarchielli