Per un buon periodo, non so quanto sarà lungo, purtroppo dovrò trascurare il mare aperto.
Mi limiterò a scrivere su questo diario di bordo solo quello che sarà strettamente necessario, che reputerò utile per me e per chi a volte è ospite di questa pagina web. Quindi info su eventi e solo fatti veramente importanti di questo nostro territorio o particolarmente clamorosi.
Perché sono preso. Molto preso. Devo distribuire in modo più efficiente le mie poche e insufficienti energie, fisiche e mentali. Non più mari aperti sconosciuti in cerca di qualcosa che nemmeno tu sai più identificare. Sai solo che esiste, lo sai, ma non sai né come cercala, né come trovarla.
Tutta la forza disponibile sarà dedicata ad altro: il lavoro che come consuetudine nel periodo pre feriale, occupandomi di pavimenti e rivestimenti, è nel suo momento più intenso e caotico (...come se dopo il 31 luglio non ci fosse più un domani!) e il Progetto che per ora non avendo altro nome chiamerò ICHICHE O ICHICHE' ( non ho ancora deciso se con accento o senza).
Perché credo sia corretto, in particolare dopo una certa età, se non con l'intelligenza almeno con l'esperienza saper riconoscere i proprio limiti. Nono sono più un giovane uomo di vent'anni.
Ma lo spirito, il demone che alita che mi parla dentro, (non lo dico per posa, non è una bugi o un iperbole teatrale!), è lo stesso, lo stesso di allora!
Le corde della chitarra mi parlano. Due accordi si trasformano subito in nuova melodia.
Una pagina bianca ed una matita mi bastano a riempire intensamente e bene le ore.
Le parole mi inseguono a volte mi raggiungono, a volte no.
In altre occasione sono io che le vado a cercare ,ma in questo caso raramente riesco a stanarle.
E un momento fertile. Lo devo sfruttare e spremere al massimo. A volte lo cerchi ma non capita.
E lui che decide lo puoi solo favorire assecondare.
Quindi da qui in poi sarà basso cabotaggio, si naviga ma si sta a riva.
Tutte le novità, le curiosità, che mi capiteranno in merito e in particolare a ICHICHE, in primis per me stesso e poi per gli amici curiosi, mi impegno a riportarle in questo blog.
Peccato, un po' mi dispiace perchè alcuni fronti, importanti sovracomunali non solo di carattere politico che non promettevano niente di buone se non avventure in mari tempestosi si stavano profilando all'orizzonte. Attenzione non è mica una fuga! Col Piffero!
Qualcuno dovesse combinarla grossa, la caracca controventoblog- l'aria che ci gira attorno state sereni che agilmente spiegherà le vele e tornerà rapidamente lì dove è giusto e corretto che stia: a vigilare, in alto mare, per denunciare e gridare a tutti indignazione, vergogna insomma il mio, il nostro pensiero.
Quindi, "stai a riva Mao" mi ha sempre consigliato il mio amico "coluichenonpossonominare".
Carissimo "BrumBrumprimaopoicelafaremoafarequelgiro" hai ragione io da oggi per un po' starò a riva.
Basso cabotaggio, solo qualche eccezionale scorrazzata più in là...ma... col piffero che se dovesse servire faccio finta di niente!
Voi, furboni e furbastri di turno, state in campana!
Siate prudenti.
Questa caravella di pirati, briganti, filibustieri, contrabbandieri del web, resterà sempre armata e pronta a salpare, in qualsiasi momento, in qualsiasi condizione di mare e di tempo.
Vi verremo a cercare, vi troveremo, vi sfideremo, perché....perché non abbiamo più niente da perdere, tutto da guadagnare onorando la giustizia e quel che resta della nostra dignità e umanità. Lo faremo senza paura, lucidamente e serenamente guardandovi dritto negli occhi.
Non ci siamo ancora. Non stiamo fuggendo.
Dobbiamo solo per varie necessità dedicarci ad altro.
Ci siamo e , sempre che un buon dio del mare lo voglia, e ci saremo!
Avanti, levate l'ancora, si parte è questa la direzione.
E tu, là in alto dall'albero maestro, mi raccomando, occhi di lince, stai ben attento.
Olè
emmesse
Sulbiate, 15 giugno 2019
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