giovedì 1 agosto 2019

Ancora una volta: Il suonatore Jones.

Ricordavo bene l'avevo già pubblicata più di un anno fa. Ma non importa. 
Questa notte avevo proprio bisogno della sua compagnia, e allora...eccola di nuovo qui: in parte prima.

Ma come si può resistere a questi potenti parole? Certo la musica non pare essere niente di che...ma questo testo ,così scritto e interpretato come immaginarlo con una musica migliore?
Fabrizio o si odia o si ama. 
Ma quando lo si ama o si sceglie di amarlo non c'è via di scampo. 
Si, ci si può allontanare, trascurarlo per un po', ascoltare altro, pensare e suonare altre cose. 
Ma, poi viene il momento che inevitabilmente si ritorna da lui. 

Credo in realtà che Fabrizio de Andrè nono avesse idea di quale grande, monumentale,  opera artistica, poetica e musicale avrebbe poi lasciato alla posterità. Non solo quello che ha cantato, ma anche tutto ciò che ci resta di quello che ha detto o scritto, è prezioso e non è mai banale; che poi sono argomenti, temi, contenuti e messaggi, che spesso li trovi ripetuti ed espressi in modi e temi e circostanze diverse, ma sempre gli stessi. Sono,  i dubbi, le domande,  l'insofferenza all'ipocrisia,  all'arroganza, all'ignoranza del potere. Sono incontri, situazioni, fatti, circostante che capitano o possono capitare a tutti e tutte cose che contano e che fanno una vita. 

Questa canzone è perfetta perché a me pare essere sia biglietto da visita, presentazione,  e sia al contempo testamento artistico spirituale di Faber ,( come lo chiamava l'amico Paolo Villaggio). 
Cioè, cosa straordinaria, un testamento di Fabrizio già scritto quando di carriera e strada ne aveva  ancora parecchia da fare. 

Qui c'è dentro tanto, veramente tanto del nostro poeta cantautore.

Disse:" Ho impostato la mia vita in modo da morire con trecentomila rimorsi e nemmeno un rimpianto". Chissà se poi ci sia riuscito veramente.

Quello che invece veramente è, è che questa canzone, che c'è e resterà per sempre, io quando ne ho bisogno so trovare e suonare e cantare. 

Perché c'è l' Amore, c'è il desiderio, ci sono le domande e anche le risposte, c'è la musica, la libertà, l'amicizia, c'è ribellione, la  consapevolezza e poi un po' di rassegnazione, c'è il pessimismo cosmico e l'idea di soddisfazione, c'è, insomma, sostanza di una vita e senso della morte. Vi pare poco? 


Ora basta, predo la mia Eco e vediamo un po' se, anche questa volta, riusciamo a migliorare questo pezzo... dai Faber, posa quel bicchiere, smetti di fumare e prendi la tua e poi ... smettila di sorridere così. 

Un, due, tre, quattro....




Libertà l'ho vista svegliarsi 

ogni volta che ho suonato 

per un fruscio di ragazze a un ballo 

per un compagno ubriaco

Di seguito mio video con foto di De Andrè per ascoltare e suonare con Lui.
"Il suonatore Jones" sotto riportati testo e accordi:

Il suonatore Jones (Fabrizio DE ANDRÉ)

LA- MI LA- MI- SI7 MI- MI LA- In un vortice di polvere RE- LA7 RE- gli altri vedevan siccità. MI7 A me ricordava la gonna di Jenny SOL7 DO MI7 in un ballo di tanti anni fa. LA- Sentivo la mia terra DO vibrare di suoni, FA DO era il mio cuor, MI- SI7 e allora perché coltivarla ancora, MI- SI7 MI- MI come pensarla migliore. Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, e cielo ed amore, protetta da un filo spinato. Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato per un fruscio di ragazze a un ballo per un compagno ubriaco. LA- RE- LA7 RE- MI7 SOL7 DO MI7 LA- DO FA DO MI- SI7 MI- SI7 MI- MI E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare Finì con i campi alle ortiche finì con un flauto spezzato e un ridere rauco e ricordi tanti e nemmeno un rimpianto. LA MI FA#- DO#- RE LA SI7 MI7 RE MI7 LA7+ RE LA SI7 MI RE LA MI7 FA#- FA#- DO# FA#- DO#- SOL#7 DO#-

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