Aicurzio, 26 luglio 2020 - Memoria della morte di Giovanni Bersan |
Il traliccio dell'alta tensione a cui fu impiccato per rappresaglia dai nazifascisti il 26 luglio del 1944 il giovane diciottenne Giovanni Bersan ormai non si vede più completamente avvolto dai rami di un albero cresciuto nel suo interno.
Ieri in occasione del 76° anniversario della sua morte, ad Aicurzio in fondo a via Giovanni Bersan, grazie all'ANPI locale, unita a quella dei dei comuni vicini, proprio ai piedi di quel traliccio, dove dal 2004 è stato eretto un cippo in sua memoria, è stato deposto anche quest'anno un mazzo di fiori.
Dal “Liber Chronicus” della parrocchia di Aicurzio, relativo all’anno 1944. Così scriveva il Parroco di quell'anno:
Giovanni era stato arrestato a Monza perché distribuiva volantini contro i criminali nazifascisti.
Il traliccio di via G. Bersan - Aicuzio |
Per rappresaglia Giovanni Bersan fu prelevato dal carcere, portato sul posto e sommariamente giustiziato in quella strada di campagna che collegava Aicurzio a Sulbiate.
Per tutto un giorno il suo corpo senza vita rimase appeso a quel traliccio.
I Fascisti vietarono cerimonie e cortei funebri.
Ma, il sacrificio di questo giovane italiano non fu vano.
Poi, vinse la Libertà, persero i criminali.
E ancora oggi qualcuno celebra e ricorda la tragica morte di Giovanni Bersan: giovane Partigiano.
Il fascismo non è un' opinione: è un crimine!
emmesse ,
27 luglio 2020
emmesse
Nessun commento:
Posta un commento