domenica 16 aprile 2023

I.M.I - Internato Militare Italiano - Testo - Ichiché cantastorie.

Venerdì 21 aprile alle ore 21:00 a Sulbiate, presso l' auditorium delle scuole, parteciperemo come ospiti musicali alla presentazione del libro di Daniela Mattavelli e Maurizio Leoni "La storia di due internati militari sulbiatesi - Ermanno Leoni e Federico Tresoldi." 

Per l'occasione suoneremo in pubblico per la prima volta l'inedito "I.M.I. - Internato militare italiano."

emmesse, 16 apr '23

Di seguito il testo: 

Foto tratta dal Gruppo FaceBook - Figli e/o parenti di ex internati IMI


Al campo lavoro cade ancora la neve

Un freddo da cane, fa male la fame, 

ci fanno finire un pezzo alla volta,

ci spremono insistono, a loro che importa?

 

Devo stringere i denti devo sopravvivere

Non voglio dargliela vinta no, ci devo riuscire.  

Finirà prima o poi questa guerra, tutto deve finire

Voglio tornare a casa, per tornare a vivere. 

 

Dopo l’otto settembre, sembrava finita,

ho provato a fuggire, non ci sono riuscito.

Mi hanno preso e internato non mi sono piegato

A ubbidire ai comandi di uno di loro!

 

Sono nazifascisti, io non sono così,

io sono altro, io non ci sto!

Sono solo italiano, e per sbaglio militare, 

perché la guerra è un errore, perché la guerra fa male.

 

Al campo lavoro mi chiamano IMI

Internato Militare Italiano,

meno di niente perché infame,

a battere i denti e morire di stenti.

 

Ma io non ho tradito! Non mi sono venduto.

Per un pezzo di pane, nonostante il dolore e la fame. 

Sono solo un Uomo, e so come mi chiamo,

Sono e resto un soldato, dell’esercito italiano.

 

Faccio fatica a pregare, lo sapesse Don Mario,

lui saprebbe che fare ci potrebbe aiutare.

Qui si soffre e fatica, qui si vive l’inferno,

si è nascosto o è fuggito anche il Padreterno?

 

Devo stringere i denti devo sopravvivere

Non voglio dargliela vinta no, ci devo riuscire.  

Finirà prima o poi questa guerra, tutto deve finire 

Voglio tornare a casa, per tornare a vivere. 

 

Perché la guerra è un errore, perché la guerra fa male,

finirà questa sofferenza, tutto deve finire, 

e torneremo a casa, e torneremo a vivere, 

e torneremo a casa, e ritorneremo a ridere.

Vivere e ridere… 

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