domenica 7 aprile 2019

Buona domenica del 7 aprile 2019

Il Titanic  - 269 metri di lunghezza, 885 membri di equipaggio per un totale di 2471 passeggeri,
10 ponti, velocità di navigazione 21/22 nodi (39km all'ora).

Il Titanic, il simbolo, l'icona perfetta delle "magnifiche sorti e progressive".

La notte del 14 aprile del 1912 alle ore 23:40 circa, entrò in collisione con un iceber.
Ben 6 compartimenti ne furono subito coinvolti. Era stato progettato per sopportare al massimo non più di 4 compartimenti allagati. Si inabissò completamente alle 2:20 del 15 aprile. Escludendo gli eventi di guerra fu il più grande naufragio marino. Tra le più gravi catastrofi del ventesimo secolo.
Persero la vita, 1518 persone.
E allora? Come si può augurare buona domenica ricordando una notizia così triste?


Il comandante era Edward John Smith.
Dopo 40 anni di onorato servizio, il comando del viaggio inaugurale del Titanic sarebbe stato il suo ultimo incarico a coronamento di una impeccabile carriera.
L'eccellenza della marina e dell'ingegneria del tempo all'uomo migliore.

Il Vice e Il Capitano del Titanic
Edward John Smith aveva affermato, in buona fede perché certo delle sue parole, di non riuscire a immaginare alcuna condizione per la quale queste navi avrebbero potuto naufragare, poiché la tecnica navale ormai era andata ben oltre.

Invece così non fu.

L' eccellenza della ingegneria navale alla prova dei fatti non si dimostrò tale.
Il comandante Edward John Smith invece sì.

In altri termini, la miglior Tecnologia si arrese, e non portò a termine il suo compito; un uomo si bravo ed eccellente nel suo lavoro, ma immagino un uomo,  comune, quasi normale, come ce ne sono stati, e ce ne sono, tanti altri, no, lui invece no!

Lui non abbandonò la sua nave che considerava inaffondabile.
Rimase al suo posto, fino alla fine, onorando nel modo più onorevole possibile tutti quegli anni di navigazione, tutta una vita intera.

Per il Titanic quello era il viaggio inaugurale e sarebbe stato l'ultimo.

Anche per Edward John Smith sarebbe stato l'ultimo viaggio non solo in qualità di capitano, ma di tanti e tanti altri ancora che avrebbe fatto esclusivamente per piacere e senza alcuna particolare responsabilità godendo della sua meritata pensione.

Lui non fuggi, non tentò di salvare la propria vita; rimase al suo posto e scomparve tra le gelide acque di un buio profondo oceano insieme a lei.

Mi piace immaginarlo poco prima della fine, lui solo, in compagnia dei suoi tanti ricordi e dei suoi pensieri, e forse anche .... di un umano rassegnato, ma sereno e soddisfatto, semplice sorriso... che esprime e significa più di tante tortuose e complicate parole :"la vita è bella, breve e  bellissima!"

E allora a questo punto: buona domenica a tutti gli amici e 25 lettori di controventoblog - l'aria che Ci gira intorno.

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