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| Forest Hills |
Quello che segue è un testo pubblicato su FB.
Lo archivio anche qui perché mi piace e non vorrei perderlo.
Inserirò nell'indice a lato la sezione "Canzoni di Notte".
Lo pubblico perché lo trovo interessante. L'idea (Canzoni di notte) mi piace, mi sembra buona e da sviluppare.
Alice dice che sto usando male facebook.
Dice che lo sto usando come se fosse un blog. L'altra sera si è anche un po' arrabbiata.
Ha ragione. Devo essere più prudente. Ma che posso farci se sono "nato" on line con un Blog?
Forse è un imprinting incancellabile, mah!
E' colpa mia se i giornali locali tipo: Il
Cittadino, Il Giornale di Vimercate, il Giorno di Monza e Brianza, quando ero attivo prima con Teorema, poi con Controvento, spesso si rivolgevano al mio blog per essere informati o trovare spunti per scrivere qualcosa?
E' colpa mia se mi chiamavano il "Blogger Sarchielli".
Io non ho mai chiesto niente a nessuno.
Ma allora cosa sono? Già cosa sono?
... e vai esagera!
Sono solo uno che non ha paura di navigare in mari aperti sconosciuti, che anche se non sa bene ancora che cosa sta cercando sa che la ricerca è vento che gonfia le vele della sua nave, è l'energia che da senso e significato alla vita, è il motore che, forse, fa muovere il mondo e le stelle.
Le stelle. A me per ora basta così.
Per sapere vagamente come orientarmi, per non perdermi completamente, io non chiedo molto;
anche se piccola e lontana, a me ne basta una sola.
Nelle notti di nebbia e di cielo nuvoloso occorre coltivare pazienza, resistenza, forza d'animo, ...un libro, un bicchiere di vino, una chitarra...
Seneca diceva: "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto vole approdare".
Seneca se ne faccia una ragione.
Il mio porto è il viaggio e tanto mi basta.
E poi senza uno spirito un po' incosciente e avventuroso l'umanità avrebbe mai conosciuto il progresso? Siccome stimo Seneca, credo che il senso di questa frase non sia da prendere così come letteralmente appare, ma vada approfondita e non citata fuori dal contesto in cui è stata scritta.
Da verificare
Alice dice che sto usando male facebook.
Dice che lo sto usando come se fosse un blog. L'altra sera si è anche un po' arrabbiata.
Ha ragione. Devo essere più prudente. Ma che posso farci se sono "nato" on line con un Blog?
Forse è un imprinting incancellabile, mah!
E' colpa mia se i giornali locali tipo: Il
Cittadino, Il Giornale di Vimercate, il Giorno di Monza e Brianza, quando ero attivo prima con Teorema, poi con Controvento, spesso si rivolgevano al mio blog per essere informati o trovare spunti per scrivere qualcosa?
E' colpa mia se mi chiamavano il "Blogger Sarchielli".
Io non ho mai chiesto niente a nessuno.
Ma allora cosa sono? Già cosa sono?
... e vai esagera!
Sono solo uno che non ha paura di navigare in mari aperti sconosciuti, che anche se non sa bene ancora che cosa sta cercando sa che la ricerca è vento che gonfia le vele della sua nave, è l'energia che da senso e significato alla vita, è il motore che, forse, fa muovere il mondo e le stelle.
Le stelle. A me per ora basta così.
Per sapere vagamente come orientarmi, per non perdermi completamente, io non chiedo molto;
anche se piccola e lontana, a me ne basta una sola.
Nelle notti di nebbia e di cielo nuvoloso occorre coltivare pazienza, resistenza, forza d'animo, ...un libro, un bicchiere di vino, una chitarra...
Seneca diceva: "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto vole approdare".
Seneca se ne faccia una ragione.
Il mio porto è il viaggio e tanto mi basta.
E poi senza uno spirito un po' incosciente e avventuroso l'umanità avrebbe mai conosciuto il progresso? Siccome stimo Seneca, credo che il senso di questa frase non sia da prendere così come letteralmente appare, ma vada approfondita e non citata fuori dal contesto in cui è stata scritta.
Da verificare
Effettivamente rileggendo questo scritto a distanza di qualche anno...insomma.... un po' troppo sicuro di se, pare quasi arrivi al deliro di onnipotenza.
Mah... oggi sono molto più saggio e pacato e riflessivo.....
ah ah ah ah ah ;-)
05/03/2019
Della serie "canzoni di notte".
Quella che segue è una bugia -
Quella che segue è una bugia -
Questa notte io Simon e Garfunkel ci siamo divertiti a ricordare i vecchi tempi quando quella sera in uno dei nostri bar preferiti di Forest Hills nacque una delle canzoni più belle e conosciute della musica folk rock degli anni 70.
Le donne erano già andate a casa, eravamo rimasti con poca birra e poche sigarette. Si stava facendo tardi, io annoiato arpeggiavo con la mia chitarra e per caso iniziai a canticchiare su un facile giro folk " Lei la lei; lei la leila lei la lei...." Simon come illuminato prese carta e penna e scrisse di getto un testo che iniziava così:" I am just a poor boy...", intanto con Garfunkel provavamo le voci e definivamo insieme tempo e dettagli...Dopo circa due ore anche Simon prese la chitarra. Cantammo e suonammo insieme tutti e tre.
Era perfetto, un'opera compiuta, non c'era nè da togliere nè da aggiungere nulla.Simon scelse il titolo prendendo una parola degli ultimi versi: The boxer (il pugile).
Il barista, commosso, che aveva assistito a tutto in disparte prima di chiudere ci offrì l'ultimo giro di birra. Poi ci salutammo e ognuno di noi prese la strada di casa.
Ormai era l'alba il sole lontano sorgeva sopra New York. Così mi ritrovai solo ma accompagnato dalla melodia in testa di un ritornello che faceva: "Lei la lei..." e ogni tanto a canticchiare le poche parole che mi ricordavo tipo:"...All lies and jests, stil a man hears what he want to hear" (...solo bugie e bidoni, perchè un uomo ascolta solo quello che vuole sentire).
Infatti, siamo ancora oggi circondati da bugie e bidoni schiavi dei nostri pregiudizi e delle nostre certezze completamente inabili a capire ed ascoltare i bisogni e le parole degli altri...ma ahnoi, questa non è una bugia!
Caro Simon, Caro Garfunkel sono migliorato, credetemi, oggi quel pezzo lo suono bene, molto meglio di allora, ... chissà se riuscirò mai a farvelo sentire veramente.
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