giovedì 29 dicembre 2022

Canzoni di notte - La pianura dei sette fratelli - Brano di Modena City Ramblers



E terra, e acqua, e ventoNon c'era tempo per la paura,Nati sotto la stella,Quella più bella della pianura.Avevano una falceE mani grandi da contadini,E prima di dormireUn padrenostro, come da bambini.
Sette figlioli, sette,Di pane e miele, a chi li do?Sette come le note,Una canzone gli canterò.
E pioggia, e neve e geloE vola il fuoco insieme al vino,E vanno via i pensieriInsieme al fumo su per il camino.Avevano un granaioE il passo a tempo di chi sa ballare,Di chi per la vitaPrende il suo amore, e lo sa portare.
Sette fratelli, sette,Di pane e miele, a chi li do?Non li darò alla guerra,All'uomo nero non li darò.
Nuvola, lampo e tuono,Non c'e perdono per quella notteChe gli squadristi venneroE via li portarono coi calci e le botte.Avevano un salutoE, degli abbracci, quello più forte,Avevano lo sguardo,Quello di chi va incontro alla sorte.
Sette figlioli, sette,Sette fratelli, a chi li do?Ci disse la pianura:Questi miei figli mai li scorderò.
Sette uomini, sette,Sette ferite e sette solchi.Ci disse la pianura:I figli di Alcide non sono mai morti.
E in quella pianuraDa Valle Re ai Campi RossiNoi ci passammo un giornoE in mezzo alla nebbiaCi scoprimmo commossi.


emmesse, 28 dic 2022

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