Secondo Eudaimonmax (Al secolo Massimo Spinolo) sarà questo il brano con cui apriremo il nostro recital in costruzione. Ancora non è stata suonata con gli Ichichè né ovviamente arrangiata e musicalmente corretta da Manubach.
L' ho solo fatta sentire in uno dei primi nostri incontri e mi pare sia subito piaciuta.
E' dedicata a tutto ciò che purtroppo resta incompiuto.
Si parla di canzoni che si iniziamo, ma che, per strane ragioni o per insufficiente ispirazione, poca voglia, noia, negligenza o indolenza o altro che non so, non si riescono a terminare.
Per estensione credo si intuisca facilmente che non mi riferisco solo a loro cioè solo alle canzoni, ma anche a tante altre cose della vita.
Ma, le canzoni sono così, appaiono e scompaiono rapidamente.
Alcune si scrivono da sole. Le inizi e le termini in brevissimo tempo. Nascono già finite.
Altre invece non trovano subito soluzione.
Ci devi ritornare su diverse volte prima di sentirle terminate.
Alcune sono destinate a rimare intenzione, idea e niente di più.
Credo in ogni modo siano preziosi "appunti di vita".
Il tempo e la fatica che gli hai dedicato non sono tempo perduto.
Ci hai provato, ma non ci sei riuscito. Tutti qui.
Va bene, molto bene, anche così.
Io spesso conservo, quando posso, quegli appunti.
Non è detto che un giorno quei lavori, per ragioni incomprensibili, ti ritornino in mente e di nuovo, come per magia, riprendano vita.
A quel punto è fatta: il più delle volte, così rianimate, quelle canzoni, stanne certo che si scriveranno da sole.
emmesse
Le mille e mille canzoni.