venerdì 16 agosto 2013

Il caso Dox-al: tre anni dopo. La vaporizzazione dell'acqua contaminata di Sulbiate.

Il 17 agosto del 2010 l'acqua di scarto della ditta Dox-al di via Mascagni contaminò parte dell'acquedotto di Sulbiate Superiore.

La notizia si diffuse ed ebbe anche un importante eco nella stampa locale anche grazie ai post del blog Teorema: qui, qui, qui. Non entro nel merito di come fu gestita allora l'informazione dell'Amministrazione  comunale verso tutta la cittadinanza e delle successive dichiarazioni del Sindaco.
Oggi non sono importanti e non servirebbero a niente.

Ricordo solo che l'azienda si era detta da subito disponibile per voce del suo A.D. ad incontrare i cittadini interessati, per approfondire i rischi connessi all'inquinamento dell'acqua e per  illustrare il sistema dei nuovi mezzi di depurazione di cui allora si era recentemente dotata.

Non conosco le ragioni e non sto puntando il dito contro nessuno, ma, di quella visita da allora non se ne seppe più nulla. Dopo tre anni, evidentemente, di quei giorni e di quell'acqua non ne resta che uno sbiadito ricordo evaporato nel nulla, come una fastidiosa pozzanghera dimenticata e abbandonata a se stessa.

Niente di particolarmente grave: cose che capitano, anche a Sulbiate.

La locandina appesa in bacheca dal Circolo Pd di Sulbiate a fine agosto 2010:



1 commento:

  1. Grazie per averlo ricordato.

    Permettimi di richiamare anche il post e i commenti dello scorso anno sullo stesso argomento:
    http://pdsulbiate.blogspot.it/2012/08/anniversario.html#comment-form

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