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Fatica e felicità.
Riflessione personale:
Sono cresciuto con l'idea che non fare fatica sia sinonimo di felicità.
Ho imparato e mi sono lasciato ingannare che vivere "facile", ciò vivere comodamente, sia l'unica idea di felicità possibile. Ma, non è vero. Quello che ho capito è che per evitare lo sforzo o la fatica si consuma tanta energia, si produce inevitabilmente tanta fatica.
Ho imparato e mi sono lasciato ingannare che vivere "facile", ciò vivere comodamente, sia l'unica idea di felicità possibile. Ma, non è vero. Quello che ho capito è che per evitare lo sforzo o la fatica si consuma tanta energia, si produce inevitabilmente tanta fatica.
Io e tanti altri della mia stessa generazione, siamo stati ingannati.
Credere nell'apologia delle comodità, della possibilità di una vita che grazie alla tecnologia potesse essere vissuta senza sforzo ha paradossalmente richiesto una esagerata fatica che ha assorbito buona parte delle nostre energie, distogliendole da altro.
Da qui forse anche la ragione di un certo diffuso disimpegno, di una certa apatia per tutto ciò che non riguarda le personali comodità. Gli sforzi prodotti per evitare ogni tipo di sforzo hanno privato molti di noi della forza. Siamo stati forse inconsapevolmente devitalizzati. Molti, poi, si sono scoperti depressi e ammalati e hanno dovuto rivolgersi a un medico e assumere medicine, vitamine o psicofarmaci.
La soluzione a questo disastro sociologico e esistenziale è sì impegnativa, ma non è così complicata. Si tratta di riorganizzare la propria vita non più solo in funzione di una pseudo felicità esente da sforzi, che provoca esattamente il suo contrario, ma di fare fatica, e di ritornare a pensare e con pazienza trovare, immaginare, uno sforzo di emancipazione, di libertà, di pensiero, d'amore, da conquistare, e da condividere con chi vive attorno a noi.
Insomma bisogna riscoprire il piacere di combattere, di ritornare a scomodarsi, e agire, muoversi per non prematuramente deperire, e così apprezzare il privilegio di vivere e la gioia di fare fatica.
Buona domenica, buona ricerca e buona fatica, augurando ai lettori di controventoblog e agli amici di FB, insomma, buona autentica vita. Olà.
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