Non sono d'accordo!
Clicca qui per intervento del dott. Facci
Facci mi piace, quando scrive dice sempre come la pensa, e lo fa in modo, il più delle volte, chiaro ed efficace. Era facile prevedere che la storia del pellegrinaggio del Corpo di San Pio da Pietralcina e il seguito del suo popolo, avrebbe offerto alla sua "velenosa" penna un' ispirazione incontenibile. Ma Padre Pio è stato, lo è oggi, e sarà sempre così: segno di contraddizione.
Personalmente, dott. Facci anch'io mi tengo stretto il mio personalissimo senso di orrore e vergogna, ma non se ne abbia, non certamente per una manifestazione popolare di fede e di devozione semplice e genuina, come è stata quella rivolta a Padre Pio, ma per altri problemi, che lei grazie al suo mestiere conosce meglio di me. Può non piacere, ma è e sarà per Padre Pio, ripeto, sempre così. Perché è la sua storia e credo il suo Carisma. La diretta televisiva? Ma andiamo, uno esperto di comunicazione come lei in occasione di un evento del genere cosa avrebbe trasmesso? Eppure è un liberista convinto,... o sbaglio? Conosce le regole del
mercato? Insomma, le ricordo infine, che tutta la fede Cattolica Cristiana ha per massima devozione un uomo, morto crocifisso, ma dopo tre giorni risorto e quest'uomo, è presente ancora in mezzo a noi grazie all'Eucarestia; la fede cattolica ha come suo simbolo massimo di identificazione una croce: un patibolo, uno strumento di tortura, il più infamante, il più doloroso e terribile di quel tempo. Una croce, un segno di contraddizione. Bisogna provare orrore e vergogna? Non so perché, non so grazie a chi o che, ma io no!
Insomma egregio sig. Facci, senza rancore, ma quando le scapperà di scrivere ancora una volta di Padre Pio e di quest argomenti beh.... ci FACCI, se non è chiedere troppo, il piacere di scrivere d'altro.Come si diceva un tempo: "Scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi".
Con i giornalisti intelligenti è possibile. Vero?
Olà.
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