"E sto bene ...io sto bene come uno quando sogna".
Ieri sera a casa di due amici non mancava niente.
C'era con me Manubuch, perché lei ovviamente c'era, c'è sempre stata, e ci sarà; c'era il figlio dei due amici, che suona la chitarra "comeiovoerreitantomachenonciriusciròmai", c'era un camino accesso, c'era il passato, il presente, ma si parlava di futuro; e poi c'era la musica, ma non quella ascoltata, quella degli altri, ma la nostra; la musica che è stata e quella che forse sarà.
Non so perché, non so come, ma a un certo punto, abbiamo ricordato il signor G.
Non c'era Iaia ma lei era, certamente serena, dove è giusto dovesse essere, dove è giusto che sia ed io ero e sono contento per lei.
Di Gaber abbiamo ricordato alcune canzoni e ho scoperto che condivido con Colui che suona la chitarra "comeiovoerreitantomachenonciriusciròmai" la stessa passione per alcuni suoi brani.
Poi è arrivato anche Friz, l'amico Fritz Garantito (di cui non svelerò la vera identità neanche sotto tortura perchè l'ho promesso) con due bottiglie di birra ma da tre luppoli (..perchè oggi va di moda così, e Friz è sempre stato molto attento alle nuove tendenze, ...quasi l'intuito di un profeta!).
Tre luppoli il minimo sindacale lo so , ma va bene, molto bene anche così!
Lui è brianzolo, brianzolo doc = "braccinocorto".
Non è colpa sua! E nato così!
Uno quando viene al mondo non può mica scegliere dove nascere?
Ma io, io invece, che sono generoso, gli voglio bene, più di tutti i luppoli presenti oggi sulla terra.
Ieri sera, non mancava proprio niente, tutto era giusto, tutto era in ordine, tutto era al suo posto, e nel posto giusto....
Mentre la mamma e Colui che suona la chitarra (etcetc...)insieme cantavano il Brano di Gaber "Illogica allegria", io cantavo con loro le parole che mi ricordavo, ma sottovoce, per non rovinare l'incanto e la perfezione di quel breve momento, lieto, sereno, di buon umore e di autentica felicità,... per non perdere niente e conservare custodire tutto dentro di me, per portarlo a casa per ricordarlo, per sempre.
Grazie
L' illogica allegria
Da solo lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino
a volte spengo anche la radio
e lascio il mio cuore incollato al finestrino.
Lo so del mondo e anche del resto
lo so che tutto va in rovina
ma di mattina quando la gente dorme
col suo normale malumore
Mi può bastare un niente
forse un piccolo bagliore
un’aria già vissuta
un paesaggio che ne so
E sto bene
io sto bene come uno quando sogna
non lo so se mi conviene
ma sto bene che vergogna
Io sto bene
proprio ora proprio qui
non è mica colpa mia
se mi capita cosi
E’ come un’illogica allegria
di cui non so il motivo
non so che cosa sia
E’ come se improvvisamente
mi fossi preso il diritto
di vivere il presente
Io sto bene
la la la la la la
quest’illogica allegria
proprio ora proprio qui
Da solo
lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino
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