Quando la collaborazione con le Amministrazioni vicine è cosa importante e da coltivare.
Questa volta la mia riflessione la scrivo all'inizio del post in modo che possiate leggerla subito. Comprendo bene che in campagna elettorale per essere più accattivanti e più comunicativi forse si possa, come dire..., andare oltre, osare, ma, ci sono limiti che si dovrebbero rispettare, e badate bene non nell'interesse del proprio Gruppo ma della Comunità.
Tenere buone relazioni con le Amministrazioni limitrofe, si pensava fosse la buona eredità lasciata dall'ex Sindaco Andrea Crespi.
Ebbene, pare non sia così!
Agli amici della Civica di Stucchi Maurizio. oso un suggerimento: maggior prudenza, per piacere.
Queste sono brutte figure che restano, lasciano il segno e che i sulbiatesi, tutti i sulbiatesi, non meritano di fare.
Grazie.
E buona continuazione di campagna elettorale.
emmesse
Tenere buone relazioni con le Amministrazioni limitrofe, si pensava fosse la buona eredità lasciata dall'ex Sindaco Andrea Crespi.
Ebbene, pare non sia così!
Agli amici della Civica di Stucchi Maurizio. oso un suggerimento: maggior prudenza, per piacere.
Queste sono brutte figure che restano, lasciano il segno e che i sulbiatesi, tutti i sulbiatesi, non meritano di fare.
Grazie.
E buona continuazione di campagna elettorale.
emmesse
Ecco quanto pubblicato oggi sul profilo FB di Andrea Esposito Sindaco di Bernareggio.
"In sala erano presenti anche i Sindaci del Partito Democratico di Bellusco e Bernareggio, fatto del tutto nuovo per le campagne elettorali sulbiatesi ma significativo dell’interesse del partito a “monitorare” Sulbiate e della chiara radice di partito della lista “per Sulbiate”.
Andrea Esposito Sindaco di Bernareggio |
Dopo che ci hanno fatto leggere queste frasi ad opera di una lista che si presenta alle elezioni amministrative di Sulbiate, passato un doveroso quarto d’ora in cui smaltire l’ilarità della notizia, ci siamo consolati a vicenda ed abbiamo pensato di scrivere alcune righe per tranquillizzare chi si è impegnato in un percorso dietrologico così denso e tetro da far preoccupare i sulbiatesi.
Prima una semplice considerazione: al Partito Democratico possiamo trovare tanti difetti, lo ammettiamo da militanti... Certo che mandare due Sindaci dei paesi limitrofi ad una pubblica riunione a presidiare sarebbe poco furbo, soprattutto se ci fosse addirittura “interesse del partito a “monitorare” Sulbiate”.
Ma forse i due loschi figuri erano lì solo perché credono che i momenti di democrazia siano una bella cosa. Erano lì perché interessati, certo. Interessati come Sindaci perché sanno bene che la qualità della vita dei loro cittadini è influenzata anche da quello che succede qualche metro dopo i confini dei loro paesi. Come succede spesso, lo assicuriamo, in confronti uguali in occasione di elezioni amministrative in altri comuni.
Ma essendo del PD…
Ma essendo del PD non erano, da qualcuno, graditi.
Il motivo non è chiaro, non volevamo rubare la ribalta a nessuno, non pensavamo ad alcun intervento che potesse mettere in difficoltà l’uno o l’altro candidato con domande articolate e documentate. Volevamo ascoltare, abbiamo ascoltato. Ne abbiamo anche sentite parecchie di cose. E siamo andati via senza neppure sporcare…
Un’ultima considerazione: abbiamo giurato, quando siamo stati eletti, di essere Sindaci di tutti i cittadini dei nostri paesi. Anche e soprattutto di quelli che non ci hanno votato. Rivolgersi ad un Sindaco etichettandolo come membro di un partito è già pericoloso indice di una discreta confusione su quello che ci si appresta a fare, una volta eventualmente eletti.
Faremo voto di non venire più a momenti pubblici della vita sulbiatese per il prossimo mese. Stiamo valutando se chiedere, ed in quali forme, permesso al Sindaco in carica, il caro Andrea Crespi che conosciamo come uomo mite e sensibile, se possiamo eventualmente transitare sulle strade comunali senza destare fastidi. Eventualmente in quali orari e se necessitanti di travestimenti per celare le nostre preoccupanti identità.
Prima una semplice considerazione: al Partito Democratico possiamo trovare tanti difetti, lo ammettiamo da militanti... Certo che mandare due Sindaci dei paesi limitrofi ad una pubblica riunione a presidiare sarebbe poco furbo, soprattutto se ci fosse addirittura “interesse del partito a “monitorare” Sulbiate”.
Ma forse i due loschi figuri erano lì solo perché credono che i momenti di democrazia siano una bella cosa. Erano lì perché interessati, certo. Interessati come Sindaci perché sanno bene che la qualità della vita dei loro cittadini è influenzata anche da quello che succede qualche metro dopo i confini dei loro paesi. Come succede spesso, lo assicuriamo, in confronti uguali in occasione di elezioni amministrative in altri comuni.
Ma essendo del PD…
Ma essendo del PD non erano, da qualcuno, graditi.
Roberto Invernizzi Sindaco di bellusco |
Il motivo non è chiaro, non volevamo rubare la ribalta a nessuno, non pensavamo ad alcun intervento che potesse mettere in difficoltà l’uno o l’altro candidato con domande articolate e documentate. Volevamo ascoltare, abbiamo ascoltato. Ne abbiamo anche sentite parecchie di cose. E siamo andati via senza neppure sporcare…
Un’ultima considerazione: abbiamo giurato, quando siamo stati eletti, di essere Sindaci di tutti i cittadini dei nostri paesi. Anche e soprattutto di quelli che non ci hanno votato. Rivolgersi ad un Sindaco etichettandolo come membro di un partito è già pericoloso indice di una discreta confusione su quello che ci si appresta a fare, una volta eventualmente eletti.
Faremo voto di non venire più a momenti pubblici della vita sulbiatese per il prossimo mese. Stiamo valutando se chiedere, ed in quali forme, permesso al Sindaco in carica, il caro Andrea Crespi che conosciamo come uomo mite e sensibile, se possiamo eventualmente transitare sulle strade comunali senza destare fastidi. Eventualmente in quali orari e se necessitanti di travestimenti per celare le nostre preoccupanti identità.
Roberto Invernizzi e Andrea Esposito
Nessun commento:
Posta un commento