Alberto mi ha chiesto un testo per una canzone rock. Mi ha fatto sentire alcuni accordi e questo è quello che mi è venuto. Ho sempre scritto cose ma in stile ballata. No so se ci sono riuscito.
In ogni modo archiviamo: questo è quanto.
E' una breve riflessione sull'essere libero e non costretto da leggi e consuetudini.
Non credo veramente a quanto ho scritto, ma più o meno sì: oltre meglio non dire.
Ecco il testo:
Chi lo ha detto!
Ma chi lo ha detto,
che la mattina debba alzarmi presto,
e lavorare fesso come un matto,
dove sta scritto,
io non ci riesco.
Buttate via la chiave della porta
perchè non esco.
Ho bisogno di dormire
e stare dentro il letto.
E farò presto!
Libero di stare per i cazzi miei,
libero di stare dove non ci sei,
dalle vostre leggi e convenzioni.
Libero di rompermi coglioni.
Ma chi lo ha detto
che possa amare solo una donna,
poi stare a testa bassa tutto il tempo
vedere cosa c'è sotto la gonna
solo un momento
che cosa c'è di male
che prima devi amare e poi fare sesso.
Non fare la preziosa, fammi contento.
Dai fallo adesso
Libero di stare per i cazzi miei,
libero di stare dove non ci sei,
dalle vostre leggi e convenzioni.
Libero di rompermi coglioni.
Chi lo detto,
che tutto scorre sempre uguale,
la via migliore è quella regolare,
dove sta scritto,
io non ci casco,
ridatemi la chiave che ora esco
perchè lo voglio fare e fare adesso!
E farò presto!
Libero di stare per i cazzi miei,
libero di stare dove non ci sei,
dalle vostre leggi e convenzioni.
Libero di rompermi coglioni.
Dedicata a tutti i ribelli passati, presenti e futuri....
e anche a quelli che forse lo sono stati poi sono cambiati
e oggi lo sognano e lo sono un po' meno. Olè
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