Libreria il Gabbiano, Vimercate 8 nov 2024 - Io e Emanuela |
AMSTERDAM
Intro: Chitarre + armonica
SOL MI-
Amsterdam, si voleva andare ad Amsterdam,
DO RE
inventare, immaginare, liberi viaggiare,
DO RE
con il vento da inseguire e la chitarra da suonare.
DO RE
Era il tempo di imparare giochi nuovi,
SOL MI-
il tempo della fame, di vivere e di amare
DO RE
Era il tempo delle grandi decisioni,
SOL MI-
delle occasioni, delle emozioni,
DO RE
Delle ragazze signorine da scoprire,
SOL. MI-
fino a ieri solo bambine.
DO RE
Di una sei corde da accordare e strimpellare;
DO RE
senza sapere come fare.
Amsterdam, il mio pensiero andava ad Amsterdam,
rifugiarmi in un’immagine avvolta dal mistero,
dal fascino del mare, dalla libertà dal cielo.
Vecchi libri e pesanti dizionari,
e fuori il sole e giovani profumi.
Pomeriggi interminabili ed uguali,
fuori non piove; poi tu che chiami.
Passava in fretta la voglia di studiare,
quella versione dovrà aspettare.
Domani l’interrogazione decisiva:
sarà la Prof. buona o cattiva?
Amsterdam, misterioso incanto Amsterdam
chiudo gli occhi e in un momento,
io ti vedo, io ti prendo,
magico rimpianto, di un ricordo quasi spento.
Armonica
Dove sei finita, dove sei fuggita, in quale piega della mia vita.
Consumata melodia ingiallita, che ti nascondi tra le mie dita.
Ma se riprendo in mano la sei corde, io mi ricordo e allora canto,
basta poco, un accordo e in un istante,
una canzone torna in mente:
Amsterdam, uno zaino e andiamo ad Amsterdam,
stai sereno che ti chiamo, fammi fare un altro tiro,
sono serio dai partiamo da domani ci perdiamo…
Amsterdam...: (Parlato) la verità?
Ad Amsterdam non ci siamo mai arrivati,
Ma resta la consolazione,
il sogno, l’immaginazione,
la Speranza che sorride tra le note
di una vecchia canzone.
Vimercà, molto è meglio, di Amsterdam
per inventare, immaginare, sognare di viaggiare,
per il vento da inseguire, e una chitarra per suonare:
Amsterdam... Amsterdam.... Amsterdam
L'Audio delle canzoni non si sente bene. Peccato.
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