sabato 21 giugno 2025

The boxer - Simon & Garfunkel - Canzoni di notte - Video e testo.

Garfunkel & Simon


The Boxer


I am just a poor boy, though my story’s seldom told

I have squandered my resistance for a pocketful of mumbles, such are promises
All lies and jest, still a man hears what he wants to hear
And disregards the rest, mmmm (... continua)

When I left my home and my family, I was no more than a boy
In the company of strangers
In the quiet of the railway station, runnin’ scared, laying low
Seeking out the poorer quarters, where the ragged people go
Looking for the places only they would know

Lie la lie, lie la lie la lie la lie
Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie

Asking only workman’s wages, I come lookin’ for a job
But I get no offers
Just a come-on from the whores on 7th Avenue
I do declare, there were times when I was so lonesome
I took some comfort there, lalalalalalala

Now the years are rolling by me
They are rockin’ evenly
I am older than I once was
And younger than I’ll be, that’s not unusual
Nor is it strange
After changes upon changes
We are more or less the same
After changes we are more or less the same

Lie la lie, lie la lie la lie la lie
Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie

And I’m laying out my winter clothes and wishing I was gone
Goin’ home
Where the New York City winters aren’t bleedin’ me
Leadin’ me
Goin’ home

In the clearing stands a boxer, and a fighter by his trade
And he carries the reminders
Of every glove that laid him down or cut him
‘Til he cried out in his anger and his shame
“I am leaving, I am leaving”, but the fighter still remains

Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie ...

Il Pugile

Sono solo un povero ragazzo, sebbene raramente racconti la mia storia
Ho sperperato la mia resistenza per un mucchio di chiacchiere, tali sono le promesse
Tutte le bugie e gli scherzi, e ancora un uomo sente quello che vuole sentire
E se ne frega del resto

Quando lasciai la mia casa e la mia famiglia non ero altro che un ragazzo
In compagnia di sconosciuti
Nella quiete della stazione ferroviaria, correvo spaventato, dormendo per terra
Alla ricerca dei quartieri più poveri, dove vanno gli straccioni
Cercando posti che solo loro conoscono

Lie la lie, lie la lie la lie la lie
Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie

Chiedo solo un salario da operaio, sono qui per cercare lavoro
Ma non ricevo offerte
Solo gli inviti dalle puttane sulla 7ma Avenue
Lo dico, c’erano tempi in cui ero così solo
Che lì ho trovato conforto, lalalalalala

Ora gli anni mi stanno passando davanti
Stanno scorrendo uniformemente
Sono più vecchio di quanto lo fossi
E più giovane di quanto sarò, non è strano
Né è strano
Che dopo cambiamenti su cambiamenti
Siamo più o meno gli stessi
Dopo i cambiamenti siamo più o meno gli stessi

Lie la lie, lie la lie la lie la lie
Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie

Sto riponendo i miei vestiti invernali, desiderando di andarmene
Di andarmene a casa
Dove i venti di New York non mi fanno sanguinare
E mi conducono
Mi conducono a casa

Nella radura c’è un pugile, e un combattente di professione
E si porta dietro i ricordi
Di ogni guantone che l’hanno buttato giù o tagliato
Fino a gridare la propria rabbia e la propria vergogna
“Me ne vado, me ne vado”, ma il combattente rimane

Lie la lie, lie la lie la lie la lie, la la lie la lie...
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