Visualizzazione post con etichetta Fabrizio De Andrè.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fabrizio De Andrè.. Mostra tutti i post

sabato 13 gennaio 2024

11 gennaio 2024 - 25 anni dopo.

L' 11 gennaio del 2024 ricorreva il 25° anniversario della morte di uno tra i più grandi artisti della musica e della poesia italiana. Avrei voluto pubblicare qualcosa, ma tutto mi sembrava inadeguato, insufficiente. Lo faccio oggi perché grazie ad un' amica ho scoperto questo pensiero di Erri De Luca a lui dedicato.

Erri De Luca:

sabato 1 luglio 2023

Canzoni di notte - Via del Campo - F. De Andrè



Ancora oggi non ho capito se la graziosa, la bambina, la puttana siano tre donne diverse o un'unica donna, ma cosa importa, i loro occhi sono color di foglia o di rugiada che rimandano a qualcosa di bello comprensibile e naturale come l'amore. Amore che è un tema ricorrente nelle composizioni di questo poeta, e badate bene di tutto l'Amore, "sacro o profano" che sia. 

Le immagini sono semplici ma estremamente efficaci: soglia (indica un limite un confine che non tutti per prudenza, paura o peggio ancora per conformismo o perbenismo osano oltrepassare);  rosa (è il simbolo poetico dell'amore, e in questo caso sublima e rende ancor più prezioso e desiderabile il sesso femminile).

I versi sono endecasillabi, come si conviene alla tradizione della più alta poesia italiana. 

giovedì 30 marzo 2023

Canzoni di notte - Amore che vieni, amore che vai - 1966 - F. De André


"Amore che vieni, amore che vai." è uno dei testi più ispirati di Fabrizio De André

Questa è la canzone dell'Amore, dell'Amore senza tempo, di tutto l' Amore, di tutti gli Amori. 

Perché per tutti gli Amori si dicono sempre le stesse parole, ma ogni amore è esclusivo e sempre diverso. Amori che hanno un'unica sola cosa in comune : improvvisamente arrivano e scompaiono; vengono e fuggono. E al nostro fragile, inappagato, insaziabile ed evanescente destino, che a tutti è dato in sorte è : "...rincorrere il vento a chiederci un bacio e volerne altri cento..."

Perché l'Amore non é immutabile ed eterno, ma è imprevedibile, instabile, precario. 

Muta continuamente: a noi la sensibilità e la capacità di lasciarsi sorprendere, di accettare, di fare tesoro di comprendere e capire tutte le relative nuove preziose conseguenze.


LA-             MI7              DO.         MI7
Quei giorni perduti a rincorrere il ventoLA-                 SOL7            DO.       MI7
A chiederci un bacio e volerne altri cento
LA-              SI7.            MI7.    LA-
Un giorno qualunque li ricorderai
RE-             LA-         MI7        LA-Amore che fuggi da me tornerai
LA-              SI7.            MI7.    LA-
Un giorno qualunque li ricorderai
RE-             LA-         MI7        LA-
Amore che fuggi da me tornerai
E tu che con gli occhi di un altro coloreMi dici le stesse parole d'amore
Fra un mese fra un anno scordate le avraiAmore che vieni da me fuggiraiFra un mese fra un anno scordate le avraiAmore che vieni da me fuggirai
Venuto dal sole o da spiagge gelatePerduto in novembre o col vento d'estate
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato maiAmore che vieni, amore che vaiIo t'ho amato sempre, non t'ho amato maiAmore che vieni, amore che vai



martedì 18 ottobre 2022

Perché "La buona novella" - Fabrizio De André.

Fabrizio De André

Con La buona novella ho voluto dire ai miei coetanei di allora: Guardate che le nostre
stesse lotte sono già state sostenute da un grande rivoluzionario, il più grande della storia. Molti ritennero il disco anacronistico perché parlavo di Gesù Cristo nel pieno della rivolta studentesca. Eppure ciò che gli studenti volevano non era poi così lontano dagli insegnamenti di Cristo. Abolizione delle classi sociali e dell’autoritarismo, e creazione di un sistema egualitario. Gesù ha combattuto per una libertà integrale, piena di perdono. Al contrario di certi casinisti nostrani che combattono per imporre il loro potere. Il perdono è un elemento straordinario.
Fabrizio De André

Difficile scegliere una canzone da questa straordinaria opera di De Andrè. Ma dovendo pubblicarne in questo post una sola, scelgo la seguente QUI cantata non solo da Faber ma interpretata anche da Antonella Ruggero.

emmesse 18 ottobre 2022

AVE MARIA (F. De Andre')

E A C#m
E te ne vai, Maria, tra l'altra gente
G#m A B
che si raccoglie intorno al tuo passare,
A B E
siepe di sguardi che non fanno male
F#m B7 E
nella stagione di essere madre.

E A C#m
Sai che fra un'ora forse piangerai
G#m A B
poi la tua mano nasconderà un sorriso:
A B E
gioia e dolore hanno il confine incerto
A B7 E B7
nella stagione che illumina il viso.

E A C#m
Ave Maria, adesso che sei donna,
G#m A B
ave alle donne come te, Maria,
A B E
femmine un giorno per un nuovo amore
A B7 E
povero o ricco, umile o Messia.
A B E
Femmine un giorno e poi madri per sempre
A B7 E
nella stagione che stagioni non sente

mercoledì 19 febbraio 2020

Fabrizio De André - La canzone di Marinella - Canta Mina video.


« Nel momento in cui Mina negli anni sessanta cantò La canzone di Marinella determinò anche la mia vita. Scrivevo canzoni da sette anni, ma non avevo risultati pratici e quindi avevo quasi deciso di finire gli studi in legge. A truccare le carte è intervenuta lei cantando questo brano; con i proventi Siae decisi di continuare a fare lo scrittore di canzoni e credo sia stato un bene soprattutto per i miei virtuali assistiti. » (Fabrizio De André, da un'intervista con Vincenzo Mollica (1997)

La canzone di Marinella